DolcementePrato Lab

Stampa PDF

Fascino delle Stalattiti Luca SignoriniDOLCEMENTEPRATO fa scuola e diventa permanente. E allora c’è sempre un buon motivo per visitare la capitale della sweet valley toscana nota per la tradizione pasticcera d’eccellenza. Ben 66 infatti le pasticcerie tra città e dintorni! Un vero patrimonio culturale da scoprire con i grandi nomi tra i maestri pasticceri e i maitre chocolatier. Grandi professionisti che da gennaio saliranno in cattedra per divulgare la golosa arte pasticcera a tutti, bimbi compresi. Lezioni concentrate anche in un solo fine settimana alla scuola DolcementePratoLAB.

Non resta che partire, allora alla volta della cittadina toscana vicinissima a Firenze. Un centro antico, grazioso e raccolto, facilmente percorribile a piedi, che all’interno delle mura trecentesche conserva preziose testimonianze che suggeriscono interessanti percorsi d’arte. Passeggiando infatti per l’antico nucleo urbano della città che vede il suo centro ideale e geometrico nella Piazza del Comune, non si possono non notare le cosiddette case-torri caratteristica della Prato medievale edificate tra l’XI e XIII secolo dalla nobiltà feudale.

Da non perdere l’imponente mole del Castello dell'Imperatore unica testimonianza nell'Italia centro-settentrionale della scuola architettonica sveva che si sviluppò attorno alla personalità affascinante di Federico II.

Il Duomo, splendido esempio di architettura romanico-gotica pratese, le chiese di San Francesco e di San Domenico, raffinata struttura gotica in pietra alberese e mattoni, l'Oratorio della Madonna del Buonconsiglio custodiscono opere di grandi maestri, come Agnolo Gaddi, Paolo Uccello, Filippo e Filippino Lippi, Donatello, di Andrea della Robbia, ed altri famosi artisti del Trecento e del Rinascimento.

Ma soffermiamoci in particolare sul Lippi il cui ciclo pittorico nella Cappella maggiore del Duomo con le Storie di S. Stefano e del Battista dipinto tra il 1452 e il 1464 è da poco tornato a splendere dopo il restauro. «Scene che sono assai più che un capolavoro del Rinascimento pittorico fiorentino. Dopo il ciclo di Masaccio al Carmine, sono l’impresa più importante e più ricca di futuro per la storia del nostro Quattrocento artistico» sostiene Antonio Paolucci.

A partire dalla basilica cattedrale, vero scrigno dell’arte tra Trecento e Quattrocento, è da non perdere l’«itinerario di Filippo Lippi a Prato»: un percorso a piedi, nel centro storico, tra musei e chiese, per conoscere le opere che il grande pittore (e suo figlio Filippino) lasciarono in città.

Una città capace di sorprendere, con i nomi grandi dell’arte e dell’architettura antiche (da Donatello a Giuliano da Sangallo), ma anche con quelli dell’espressione contemporanea e con la creatività dell’industria tessile, la cui memoria è conservata nel Museo del Tessuto. Collocato nell’ex sede della fabbrica Campolmi, il Museo del Tessuto conserva un patrimonio di estremo interesse per qualità e varietà delle collezioni divise nelle due ampie sezioni del tessuto antico e del tessile contemporaneo con esempi che vanno complessivamente dal III al XX secolo, dai tessuti archeologici alle fibre sintetiche più innovative.

Torreblanca durante dimostrazione Scuola DolcementePratoIl patrimonio d’arte contemporanea di Prato e del territorio si concentra soprattutto nel Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, anche se non mancano nel tessuto urbano numerose opere d'arte all’aperto che si sono ben'integrate nel paesaggio e nello spirito del luogo. E’ il caso per esempio della "Forma squadrata con taglio" dell’artista Henry Moore in Piazza San Marco divenuta ben presto uno dei simboli di Prato.

Da non dimenticare come ultima tappa, ma non per questo meno importante, Piazza Mercatale, una delle più grandi piazze d'Italia, sede dal 1286 del mercato cittadino e che nell’ultimo decennio è diventata una sorta di salotto della città luogo dove poter trascorrere delle ore piacevoli in un’atmosfera vivace grazie ai tanti ristoranti aperti fino a tardi.

Prato è davvero una città tutta da scoprire, una città giovane e in movimento, con la sua forte spinta verso l’innovazione testimoniata oltre che dai tanti locali modaioli anche dall'attenzione per l’arte contemporanea, e dalla comparsa di nuove generazioni di imprenditori pronti a rivitalizzare il settore del tessuto con tecniche e materiali innovativi. Last but not least, dall’eccellente classe di pastry chef che rivisitando la tradizione cercano di sviluppare nuove forme di espressione nei sapori e nel gusto. tanto da dare vita anche ad una scuola che farà di Prato sempre più una meta golosa.

 

DOVE DORMIRE

Wall Art Hotel tel. 0574/596600

Via della Repubblica 4 - Prato

Situato accanto al Wall Art Gallery, un hotel d'arte e design  dagli ambienti innovativi e metropolitani.

Doppia con prima colazione euro 100

 

Hotel Flora tel. 0574/33521

Via Cairoli, 31 - Prato

Situato nel centro storico di Prato, in un palazzo del XIX secolo vicino ai più importanti musei e monumenti della città, ha una piacevole atmosfera vintage e una graziosa terrazza con vista sui tetti della città.

Doppia con prima colazione euro 85

 

DOVE MANGIARE

Il Gusto dell'Opificio tel. 0574/870502

via dell'Arco 15 - Prato

Nella cornice del cassero medievale una "factory" contemporanea firmata da John Malkovich. 600 mq suggestivi con un concentrato di eccellenze: dall'enogastronomia ai gioielli, dai tessuti  agli arredi tutto è rigorosamente artigianale e tutto è in vendita. Aperto dalla prima colazione a notte fonda.

Costo medio 35 euro vini esclusi.

 

Enoteca Barni tel. 0574/607845

Via F. Ferrucci 22 - Prato

Geometriche Armonie Luca MannoriCucina di territorio rivisitata in chiave moderna e con grande equilibrio e stile

Costo medio 45 euro vini esclusi

 

Ristorante Baghino tel. 0574/27920

Via dell'Accademia 9 - Prato

In un edificio antico e in un’atmosfera caratteristica si possono gustare molte delle tradizionali ricette pratesi dagli antipasti con la mortadella di Prato alle polpettine fritte, dalla ribollita alla pappa col pomodoro, dai sedani pratesi al peposo.

Costo medio euro 40 vini esclusi.

 

 

www.dolcementeprato.it

Pubblicità da Google:
Altre Notizie

Live web

Da qui ai prossimi dieci anni scompariranno 55mila piccoli negozi con una perdita di 135mila posti di lavoro: la prev...
Rss  
Patentino sushi per chef internazionaliGli chef giapponesi organizzano corsi per certificare gli esperti di pesce crudo. Se da tempo critici gastronomici e
Primo ristorante low cost a tempo a NYChiudere prima che passi di moda – anticipando persino il più snob dei newyorkesi: il primo ristorante a tempo e l
Boom dei ristoranti segretiDa Roma a Parigi a tavola negli appartamenti. Il cuoco è l'ospite e si paga il conto. Chi organizza deve avere una s
Anche la birra vittima della crisi"Una pinta". Non c'è mai stato bisogno di aggiungere altro, nei pub inglesi, per ordinare da bere: era chiaro a che

Ritratti e attività

A Torino, il 29 ottobre è uno stand tra tanti in apparenza, la chiusura del Salone del Gusto, la stanchezza e ancora qu...
Rss  
Un filo d'olioUn verde fitto corre liscio da una macina in pietra. Nei suoi litri, che scorrono ribelli, si racconta la terra di Pugli
La “Cucina del Cuore" Un tavolo in veranda, il ritmo lento di una candela e il tepore di una notte di fine agosto che si fa sempre più
El Bulli XXXX I suoi occhi si spalancano vivi, quasi spiritati: un amico sta raccontando di un cocktail al frutto della passione
Deutschland in salsa napoletana Quando il bianco incontra il nero nasce un colore diverso, comunemente conosciuto come grigio e che porta in sé l

Novità dalle aziende

Nasce il progetto “Comunità del Cibo ...
Rss  
Tre colori per tre linee di macchine COMENDA ha deciso di utilizzare i
Dita Von Teese e PerrierDita Von Teese diviene testimonial mondi
L’Aquila Reale Riserva 2003L’Aquila Reale Riserva 2003 TRENTO DOC
Nasce Birra di Parma, la bionda firmata Da un’idea della famiglia Ceci, in co