Tra poco meno di un mese il tartufo bianco d’Alba tornerà a rappresentare il suo grande territorio d’origine: le Langhe e il Roero.
Il prossimo 13 novembre si riaccenderanno i riflettori al castello di Grinzane Cavour, che insieme a Hong Kong diverrà il palco internazionale dei rilanci per l’aggiudicazione dei pregiati funghi ipogei. L’evento, nato nel 1999, raccoglie ogni anno ingenti somme di denaro, frutto di rilanci concitati, che viene destinato interamente a iniziative benefiche e a enti che operano nel sociale in Italia e all’estero.
Ogni anno l’Asta riserva numerose sorprese. Tra le anticipazioni che emergono in vista dell’imminente edizione, ci sono due grandi notizie. La prima riguarda la promozione dell’evento che quest’anno, per la prima volta, sarà presentato a Hong Kong nel corso di una conferenza stampa che si terrà il 2 novembre all’ “8 e ½”, il ristorante italiano dello chef Umberto Bombana che si trova all’interno dell’elegante Alexandra House nel quartiere Central, il centro degli affari della metropoli cinese.
La seconda sarà una singolare sfida gastronomica, che si svolgerà il sabato sera che precede l’Asta, presso il ristorante La Rei del Boscareto Resort e Spa di Serralunga d’Alba. Dalle ore 19,00 alle ore 20,30 un nutrito gruppo di vip darà vita a una gara tra i fornelli: il ministro Giorgia Meloni, Oliviero Toscani, Elenoire Casalegno, Giorgetto Giugiaro, Mara Venier e altri personaggi del mondo della politica e dello spettacolo si cimenteranno nella preparazione di piatti a base di tartufo bianco d’Alba. Saranno valutati da una giuria presieduta dallo chef Fulvio Pierangelini e composta dagli chef Antonello Colonna eJonathan Benno. Collabora anche quest’anno il giornalista “gastronauta” Davide Paolini. Inoltre, partner di questa tredicesima edizione il caffè Lavazza.
Fulvio Pierangelini, vincitore dell’edizione 2010 dell’Alba White Truffle Award, già titolare del noto ristorante “Gambero rosso” di S. Vincenzo (LI), oggi è consulente dei principali ristoranti nei più prestigiosi loisir del mondo. Dopo essere stato uno straordinario protagonista della gastronomia nel suo locale livornese, e aver raggiunto la vetta delle guide più prestigiose, ha deciso di diventare ambasciatore della sua cucina tutta italiana in giro per il mondo. Così da alcuni anni prepara i suoi piatti in Inghilterra, Francia, Marocco, Svizzera, Abu Dhabi, per gourmet e vip.
Antonello Colonna, un “anarchico”ai fornelli, “l'Ottavo Re di Roma”, sono solo alcune delle definizioni usate per parlare di lui e della sua cucina. Ufficialmente la sua attività professionale inizia nel 1985, quando prende le redini dell’attività di famiglia. La sua fama si propaga oltreoceano e iniziai la sua ascesa. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, è divenuto testimonial in Italia per molti marchi di prodotti agroalimentari di successo e nel suo palma res si annoverano grandissime esperienze, consulenze e attività. Oggi dirige l'Open di Roma, il primo esempio di "maison gourmet" (parafrasando il mondo della moda) e il primo spazio eventi contemporaneo in una cornice di fine Ottocento.
Jonathan Benno, grande chef nel cuore del Lincoln Center for Performing Arts di New York, edificio voluto da Rockfeller III negli anni ’60, all’angolo tra Hearst Plaza e la 65th Street. Il Lincoln Restaurant di Benno unisce la moderna interpretazione della cucina italiana del suo creatore con la visione del noto ristoratore Nick Valenti. Tecniche perfette, gusti rotondi e delicati, cucina attuale, equilibrata e senza ostentazioni, nessun margine d’errore, grande eleganza nel suo savoir-faire.
Si profila una nuova, grande edizione dell’evento di novembre che chiuderà la Fiera Internazionale del tartufo Bianco d’Alba, come precisa il presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Sen. Tomaso Zanoletti: «L’Asta, che consegue sempre un gran successo – afferma – è nata per far conoscere la nostra terra attraverso il tartufo, questo nostro prodotto eccezionale, e per raccogliere fondi da destinare a iniziative benefiche nazionali e internazionali. Sono proprio questi i motivi che ci spingono a proseguire nell’organizzazione, nonostante le difficoltà del periodo che stiamo attraversando. Inoltre, dallo scorso anno abbiamo stretto importanti rapporti con Hong Kong, un mercato molto interessante per l’esportazione delle nostre produzioni vinicole, un legame che stiamo consolidando».