La Penisola che c’è 5, 6 e 7 Giugno 2011
A metà strada tra l’artigiano e Peter Pan, i protagonisti dell’eccellenza gastronomica italiana sembrano essere alla perenne ricerca della loro “isola che non c’è”. Ma in questo anno così festeggiato, così proclamato, così osannato, anche noi vogliamo spendere qualche parola sulla Penisola che c’è, quella italiana appunto. Se, tempo fa, qualcuno ci avesse detto che avremmo, un giorno, sventolato il tricolore e cantato l’inno a squarciagola, lo avremmo guardato con commiserazione, e non per totale mancanza di spirito patriottico, ma per una sorta di benedetto pudore che ci tiene lontani dai sentimenti troppo esibiti e dai crepacci della retorica.
Ma un’Italia svillaneggiata dalla sua stessa classe dirigente, ripudiata in nome di un gretto interesse territoriale, succhiata e martoriata da malaffare e malavita, merita una premura nuova, una solidarietà alta, un riscatto della nostra parte più nobile, che passi attraverso piccoli gesti significativi, e l’impegno individuale di tutti noi.
Questa premessa riguarda anche la nostra Festa, proprio la nostra Festa, che, in qualche modo, ha anticipato, nei fatti, parole gettate di questi tempi, con ardore sospetto, ai quattro venti. Arrivano a Vico, da quasi dieci anni, cuochi da ogni parte d’Italia, portandosi appresso dialetti, lingue, abitudini di vita, costumi, culture molto diverse tra loro, ma accomunati da un totem che, fortunatamente, non conosce distinzioni: il lavoro. E dunque, facendo nostre le parole di qualcuno più importante di noi, il riscatto è nel lavoro, nel farlo bene, nell’esaltazione delle competenze, a tutti i gradi ed in tutti i ruoli, contro le scorciatoie, l’approssimazione e il tirare a campare. Sapendo che il lavoro fatto bene è la realtà di gran parte di questo paese, che, purtroppo, non è sempre visibile, noi che di visibilità ne abbiamo un po’ di più, vorremmo essere lo specchio di tutti quegli altri, quelli operosi, solidali, impermeabili a suggestioni indotte e paure artatamente provocate, insomma la Penisola che c’è, quella italiana appunto.
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Altre info su www.festavico.com
2011 ODISSEA NELLO SFIZIO
5, 6 e 7 Giugno 2011
Domenica 5 Giugno. |
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ore 18:00 |
Ritrovo presso il Ristorante O’ Saracino di Marina d’Equa, per la tradizionale Pizza di Benvenuto e per ricevere le istruzioni per la sistemazione in albergo. Seguirà |
ore 23:00 |
La notte della Pasta, è l’attesissima festa sulla spiaggia, ricca di sorprese, alla quale consigliamo a tutti di partecipare. |
Lunedì 6 Giugno. |
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ore 09:00 |
Ritrovo presso il porticciolo turistico di Marina di Seiano dove Chefs, e giornalisti a bordo di magnifiche imbarcazioni partiranno alla volta delle fantastiche Isole de “I Galli”. All'arrivo gli ospiti verranno accolti dalla Famiglia Russo proprietaria del piccolo arcipelago. Una breve passeggiata li condurrà alla Torre dove trascorreranno alcune ore in un’atmosfera surreale. Al termine del pranzo, gli ospiti ripartiranno in barca alla volta di Marina d’Equa. |
ore 17:00 |
Arrivo previsto a Marina di Seiano |
ore 20:30 |
“Non è che l’inizio” Party presso il Ristorante Stabilimento Balneare Bikini, dedicato a 30 giovani promesse della cucina italiana ed ai nuovi progetti della ristorazione. |
Martedì 7 Giugno. |
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ore 9:00 |
La Colazione. Ritrovo presso l’Hotel Moon Valley per gustare una magnifica colazione preparata da alcuni tra i migliori pasticcieri italiani. |
ore 10:30 |
Anche quest’anno non mancherà il consueto saluto e ringraziamento a tutti i partecipanti e sostenitori della Manifestazione. Seguirà la conferenza stampa alla presenza di autorevoli giornalisti delle più importanti guide e riviste specializzate in enogastronomia e delle reti televisive. |
ore 12:30 |
Pranzo informale sulla “terrazza panoramica”. |
ore 14:30 |
Ritorno in albergo. |
ore 20:00 |
Inizio Festa a Vico presso Complesso Turistico Le Axidie. |
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